Mi guarda lei
Mi guarda lei
con i miei occhi
figura di carta
in punta di penna
Nata per noia, uno schizzo in mezzo ad altri mentre ascoltavo una conferenza on line.
Mi piace disegnare, è sempre stato così. I miei libri di scuola sono tempestati di disegni, per lo più ritrattini dei compagni e dei professori, oppure gli scorci che potevo vedere fuori dalla finestra. Venivo ripresa per essere distratta, in realtà era il mio modo per rimanere attenta. Disegnare aveva l’effetto di tranquillizzarmi e dispormi all’ascolto.
Quando partecipi a una chat on line, sei un piccolo riquadro insieme agli altri e tanto più è affollata la riunione, tanto più sei piccolo/piccola.
Lei, la mia me piccolina nello schermo è saltata nella carta per durare un po’ di più della conferenza. E’ apparsa fatta d’inchiostro blu su di uno dei foglietti in cui annoto la lista della spesa, è apparsa a caso, accanto a un gatto addormentato, uno scheletro e ad altri scarabocchi già accartocciati. Il gatto e lo scheletro sono scomparsi, forse giacciono nel cestino… Lei, stranamente è ancora lì, di traverso sopra l’agenda. Mi guarda.
(Note del mattino, in un giorno di sole dopo tanta pioggia)