F come Fiore, F come Foglia. Laboratorio arte ed erboristeria
Conosciamo il tiglio: osservazione, esperienza sensoriale e attività artistica di stampa con le foglie e i fiori
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Il libro e l’attività dei laboratori
Mi piace vedere il libro come un seme trasportato dal vento verso terre nuove per dare vita a un albero grande… nel cuore di ognuno germoglia quell’albero e sarà diverso come diversi sono i faggi nella stessa faggeta.
Il mio lavoro di giorni, mesi, anche anni, a volte, per un piccolo seme. Non è poco, anzi…
I bambini sono terra fertile, ricca, pulita, bello quando la giovane pianta cresce con lentezza trovando la sua strada verso il cielo.
Nel libro il bambino, il ragazzo, raccoglie spunti da fare propri, trova domande più che risposte, interrogativi che aprono porte inaspettate.
Il senso del laboratorio didattico è questo, partire dal libro per sperimentare qualcosa di nuovo di sé stessi.
Il laboratorio può essere letterario, come inventare una storia e scriverla o fabbricare un libro con la carta; artistico in senso lato, andando ad abbracciare pittura, disegno, musica; o motorio, coinvolgendo il corpo nell’attività proposta.
Le attività, da un lato, sono volte a tirar fuori qualcosa che è già presente nel bambino, ma che lui ancora non vede, non sa, come desideri e abilità nuove, dall’altro hanno l’intento di rafforzare doti già presenti attraverso la crescita dell’autostima.
L’esperienza che propongo ai bambini durante l’incontro risulterà certamente più efficace se sostenuta dal lavoro introduttivo e successivo da parte degli insegnanti ed educatori, presentato, però, al bambino sempre nella piena libertà, incentivando la sua curiosità, il piacere, la giocosità, stimoli importanti, affinché ciò che è stato seminato possa crescere rigoglioso.
